Tra molti nigeriani, la corruzione è popolarmente pensata come il crimine dei politici, dei funzionari pubblici di alto livello e dei funzionari del governo. Come tale, il contributo delle masse alla corruzione endemica nel paese è ampiamente trascurato. Eppure, la corruzione di basso livello ha davvero mangiato in profondità i tessuti della vita quotidiana in Nigeria. Si riflette in ogni singola moneta infilata nel palmo della mano di agenti di polizia, ufficiali dell'esercito, funzionari pubblici, ecc., e nel crescente atteggiamento depravato, nei comportamenti e nelle azioni dei nigeriani medi, che contravvengono agli standard morali convenzionali. La maggior parte delle pratiche di corruzione di basso livello del popolo nigeriano medio sono infatti spinte dall'avidità, dalla ricerca sfrenata di materialismo e dai bisogni di sopravvivenza. Lo stato nigeriano è caratterizzato da una governance povera e predatoria che si manifesta con misure di austerità, sottopagamento dei lavoratori comuni, aumento delle tariffe, dell'IVA, delle aliquote, delle tasse, del carburante, del kerosene, dei prezzi alla pompa di benzina, e la trattenuta dei miseri stipendi dei lavoratori. Questo ha portato a recessioni economiche, povertà di massa e dure condizioni di vita, rendendo la corruzione di basso livello un mezzo di sopravvivenza praticabile.